hide
Free keywords:
-
Abstract:
L'Unione Europea è una strana creatura. La sua legittimazione non può attingere, come per i singoli stati, al serbatoio dell'identità e dell'appartenenza nazionale ma può avere luogo soltanto grazie all'efficacia delle sue politiche. Ci troviamo però in una delicata fase di passaggio che vede una sorta di "integrazione negativa" impedire ai governi nazionali di mantenere le politiche di correzione del mercato attuate in precedenza, di importanza decisiva per lo stato sociale democratico. Nello stesso tempo, le politiche di "integrazione positiva", che in linea di principio potrebbero ricostituire questa capacità regolativa a livello europeo, continuano a dipendere dalla quasi unanimità dei paesi membri, e sono perciò bloccate con facilità dai conflitti di interesse. Un doppio deficit di efficacia che rappresenta una sfida assai rischiosa per la legittimatà democratica europea. Alcuni percorsi, secondo l'autore, consentirebbero tuttavia di sbloccare questa pericolosa situazione di stallo; ad esempio, gli impegni di Amsterdam sul coordinamento delle strategie occupazionali hanno potenzialità maggiori di quanto normalmente si creda: sono i primi passi in direzione di un obiettivo che vada al di là della semplice massimizzazione della libera concorrenza.